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ARTROSCOPIA DI SPALLA | STUDIO MEDICO BOVE
Prima di giungere a questa procedura, il paziente si deve sottoporre ad una visita specialistica, nella quale, l’ortopedico riterrà opportuno richiedere accertamenti diagnostici (radiografie, TC, RMN).
Alla visione degli esami richiesti, lo specialista potrà porre indicazione di intervento chirurgico artroscopico.
Va evidenziato che, solo attraverso l’artroscopia potrà essere posta una diagnosi certa.

Indicazioni e trattamento chirurgico
Nel passato qualsiasi dolore proprio della spalla che provocava un deficit funzionale importante per l’arto superiore, veniva diagnosticato come periartrite scapolo-omerale. Attualmente, con l’avvento della RMN e delle conoscenze anatomo-patologiche, tale terminologia risulta obsoleta.

● Patologie infiammatorie
● Sindrome da impingement (o sindrome da conflitto)
E’ una tendinite dolorosa che si crea durante un movimento dell’articolazione scapolo-omerale quando parte della cuffia dei rotatori (struttura formata dalla confluenza dei tendini del muscolo sovraspinoso, sottospinoso e piccolo-rotondo) viene compressa tra la testa dell’omero e l’acromion (porzione laterale della scapola).

Solitamente, è provocata da:
● osteofita acromiale (protuberanza artrosica dell’acromion)
● malformazione ad uncino dell’acromion
● ispessimento del legamento coraco-acromiale
Il dolore provocato si manifesta quando si eleva il braccio sopra la testa.

Borsiti
E’ un’infiammazione della borsa sotto-acromiale che provoca dolore nei movimenti della spalla.
Queste patologie vengono trattate in base alla gravità della sintomatologia. Nelle fasi iniziali, può essere intrapresa una terapia infiltrativa a cui va aggiunto un trattamento fisioterapico. Nelle fasi avanzate, viene indicato il trattamento chirurgico per via artroscopica che mira ad eliminare la causa principale della patologia:

●          Borsectomia
●          Acromionplastica
●          Arthrocleaning
●          Rimozione legamento coraco-acromiale

● Rottura cuffia dei rotatori
La cuffia dei rotatori è una struttura formata dalla confluenza dei tendini del muscolo sovraspinoso, sottospinoso e piccolo-rotondo, situata tra l’acromion e la testa dell’omero.

●Post-traumatica
E’ dovuta a trauma diretto che schiaccia la testa dell’omero verso l’acromion.

●Degenerativa
●Sindrome da impingement trascurata

Il trattamento consiste nella sutura della cuffia dei rotatori che può essere effettuata sia per via artroscopica che a “cielo aperto” (mini-open) in base al tipo e alla gravità della lesione. Difatti, l’intervento può iniziare per via artroscopica ma, nei casi di lesione massiva, la sutura viene eseguita in mini-open. Pertanto, sta all’esperienza del chirurgo consigliare l’esecuzione dell’intervento in artroscopia o a “cielo aperto”.

Patologia artrosica
E’ la perdita di parte cartilaginea con l’esposizione e deformazione della testa dell’omero.
L’intervento artroscopico ha solo funzione diagnostica, in quanto, nei casi gravi, il trattamento chirurgico per eccellenza è la protesi di spalla.
L’intervento viene eseguito in anestesia periferica con ricovero ordinario o day surgery.

Dopo l’intervento
Dopo l’intervento di artroscopia di spalla, l’arto superiore viene sostenuto da un tutore tipo “braccio al collo”. Le piccole ferite chirugiche impiegano pochi giorni a guarire. Nonostante l’intervento in artroscopia sia poco invasivo, possono passare anche alcune settimane prima della completa guarigione. Un adeguato programma fisioterapico di riabilitazione individuale è necessario anche per proteggere in futuro la funzionalità della spalla operata.

In caso di bisogno possono essere somministrati alcuni antidolorifici.
Prima di essere dimesso, al paziente saranno date istruzioni precise su come trattare le ferite chirurgiche, quali attività dovranno essere evitate.
Nelle visite di controllo il chirurgo rimuoverà i punti di sutura, se presenti, e prescriverà un programma fisioterapico riabilitativo specifico.
Il paziente inizia subito a muovere il gomito. Dopo alcuni giorni, inizia gradualmente a muovere la spalla e ad abbandonare il tutore. La durata della  riabilitazione e la guarigione completa dipendono sempre dalla complessità del problema del paziente.

E’ importante ricordare che l’artroscopia è solo una tecnica diagnostica e chirurgica: ogni paziente ha una diagnosi diversa, con delle condizioni pre-operatorie diverse l’una dall’altra. Tutto ciò si  riflette ovviamente sul periodo di riabilitazione, diverso da paziente a paziente.

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